L'11 Marzo 2011 ero a New York, anche se non avessi saputo della presentazione dell'iPad 2 sarebbe stato impossibile non notarla... per giorni e giorni il bombardamento mediatico sulla presentazione è stato incessante. Amanda Foote, una studentessa universitaria, si è piazzata davanti all'iStore ben 41 ore prima... vendendo poi la sua posizione (pare fosse proprio la prima), per 900 dollari!
Ecco, i cosiddetti iCosi a me fanno paura per quello che possono creare nella mente di alcuni uomini... la fila chilometrica che ho visto fare per giorni, per accalappiarsi per primi l'iPad 2 mi ha lasciato perplesso... credo che sia uno di quei casi in cui la tecnologia non faccia tanto bene... insomma mi sembravano tutti un pò troppo esaltati... e dire che a me piace la tecnologia, ma mai e poi mai farò una fila per acquistare qualcosa che sia tecnologico o meno anche se a prezzi competitivi.
Diciamo che fra me e Apple non corre buon sangue, diciamo poi che la blindatura dei suoi sistemi portatili mi ha creato sempre molte rogne e non sono mai riuscito ad accettarla completamente. Diciamo anche che il costo elevato non è mai stato un buon incentivo alla simpatia.
Quando uscì l’iPad pensai che era solo un costoso vassoio hi-tech, un iPod gigante poco pratico da portare appresso e con troppe limitazioni imposte dal sistema operativo, ma che avrebbe fatto un figurone in salotto, con i bicchierini di cristallo poggiati sopra. Allo stesso modo, trovavo molto immatura e frammentaria l’offerta di tablet della concorrenza, soprattutto quelli con android, perciò decisi di mettere questo discorso, che comunque mi interessava, in standby.
Trovandomi a New York alcuni giorni dopo la presentazione ho avuto la possibilità di giocherellare con l'iPad 2. Ecco le mie impressioni.
Non illudiamoci: è un iPod touch gigante!
Non può sostituire un computer vero e proprio per svariate ragioni.
Innanzitutto non supporta Flash, ma questo lo sanno anche gli acari della polvere. La navigazione web non è scontata e alcune cose non funzionano bene. Con Google Reader ho avuto dei problemi, poichè lo scroll all’interno dei frames non è immediato e avviene solo con due dita. Se non lo avessi scoperto per caso avrei pensato che non era affatto possibile scrollare i feed. Adesso che lo so e l’ho provato, ho visto che lo scorrimento è scattoso. Ho inoltre provato ad aggiornare qualche post del blog, ma l’editor di blogger non visualizza il testo formattato, obbligando ad agire direttamente sul codice html. In realtà, questo problema esiste anche con l’app ufficiale, che ho provato sia sull’ipad che su android. Per aggiornare in mobilità il blog non ci sono speranze bisogna usare un computer vero e proprio.
Lo stesso Safari, il browser predefinito, non brilla per praticità. Pensate che ogni volta che clicco su un link per aprirlo in una nuova scheda, me ne devo sorbire l’animazione e non è possibile farlo in background, insomma la prima volta dici waaahhhh… che figata!, la seconda waaahhhh… echepalle!
Attenzione, non sto dicendo che è impossibile navigare con l’iPad, tutt’altro: sto dicendo che non è la stessa navigazione di un pc. Wikipedia e Facebook funzionano alla grande, tanto per fare un paio di esempi.
Lo schermo è magnifico: nitido, luminoso e lisciosamente confortevole. Scorrere le dita sopra è come scivolare sul pavimento appena dato a cera, se non lo sai rischi di slogarti un’unghia. Il vetro antiriflesso fa bene il suo dovere e vedere un filmato anche in ambienti luminosi è un’esperienza appagante. La fluidità è sempre eccellente, sia nelle animazioni che nei filmati e questo a mio avviso è un parametro fondamentale nel giudizio.
L’esperienza d’uso, in generale, è molto piacevole, comoda e semplice. L’interfaccia è ottimizzata per un uso non solo semplificato ma che valorizzi le risorse, così ad esempio un doppio tap su una pagina web ingrandisce della giusta misura il riquadro del testo, un altro doppio tap lo ridimensiona. Ruotando lo schermo ruotano anche i contenuti, che si adattano dinamicamente all’orientamento scelto. Le interfacce non sono mai ingombranti e anzi lasciano molto spazio all’utente. I menu non sono invadenti e gli scarsi 10′ dello schermo sembrano persino un po’ di più.
Come dicevo, l’iPad non è un computer, quindi dimentichiamoci di usarlo allo stesso modo e abituiamoci, invece, a vivere di app, poichè le app sono la sua linfa vitale. Google Reader non funziona bene? Mi scarico un’app che non solo mi permette di vedere tutti i feed anche offline ma contiene i link per i servizi instapaper e read-it later per poter convertire le pagine web in formato pdf.
Molte applicazioni sono magnifiche. Soprattutto avendo a disposizione un bellissimo schermo ampio e brillante da 9.7′, ma preparatevi a tante piccole micro-spese. La gestione del dispositivo avviene solo ed unicamente tramite iTunes, l’interfaccia che Apple frappone fra i suoi prodotti e il mondo esterno, un vero e proprio secondino dei dati, in pratica.
Se volete un pennino per lo schermo capacitivo dell’ipad, non dovete per forza sborsare decine di euro per averlo, seguite questa guida assai facile.
Nessun commento:
Posta un commento