mercoledì 2 gennaio 2013

Cos'è il Cloud Computing

Il Cloud Computing (più comunemente chiamata "la nuvola"), permette di conservare i nostri dati (musica, film, foto, documenti ecc.), online.
Ciò permette di poter accedere ad i nostri dati ovunque siamo senza doverli trasferire su di una pennetta USB su un DVD/CD o un Hard Disk esterno.




Il Cloud Computing permette inoltre di sincronizzare i nostri dispositivi (PC, Tablet, Smartphone ecc.), con la nostra "nuvola". Questo sta a significare che una volta trasferiti i dati sulla nostra nuvola, i nostri dispositivi, una volta connessi alla Rete li scaricheranno in automatico.

L'upload dei dati sulla nuvola può essere fatto in due modalità; o direttamente dal web (per dare un'idea come quando carichiamo le foto su flickr o su facebook dalk PC), oppure scaricando un apposito software fornito dal gestore del servizio. Questo software creerà una cartella sul desktop del nostro PC. Una volta creata questa cartella tutto ciò che viene immesso in essa verrà automaticamente caricata sulla nostra nuvola appena il PC sarà connesso alla Rete.

La differenza sostanziale delle due modalità sta nel fatto che effettuare l'upload attraverso il software scaricato sul PC permette di caricare sulla nuvola files di maggiori dimensioni.

Come ottenere la nostra nuvola? In realtà alcuni gestori di servizi web come Microsoft e Google (ma anche Apple), offrono di default ai loro clienti il cloud computing. Basta infatti avere un account Google o Microsoft (che utilizziamo per la posta elettronica ad esempio), e già siamo in possesso della nostra nuvola.

Alcuni servizi di Cloud Computing permettono la sincronizzazione selettiva. Questo sta a significare che possiamo scegliere quali e quante cartelle sincronizzare con gli altri nostri dispositivi.

Il Cloud Computing permette anche la condivisione dei nostri files in modo più o meno ristretto a seconda delle nostre necessità. Pertanto è sufficiente inviare un link ad i nostri amici/parenti/conoscenti ecc. per permettergli di accedere ai nostri dati senza dover di volta in volta inviarglieli. Se vorranno, e se li abbiamo abilitati, potranno scaricare eventualmente sul loro dispositivo i nostri files.


Di seguito una breve disamina dei servizi di Cloud Computing più noti presenti sul mercato.

1) Windows SkyDrive offre più spazio Cloud di tutti e permette di accedere a file e cartelle di ogni altro computer collegato, dal browser.
SkyDrive è obbligatori per chi usa spesso Microsoft Office perché dà la possibilità di modificare i documenti nel browser web, conservando la formattazione e sarà indispensabile per Windows 8.

2) Google Drive ha l'interfaccia più gradevole, ottima funzione di ricerca, integrazione con Google Chrome e con Gmail e grandi funzioni di collaborazione online.
Chi vive ed usa le applicazioni web Google, dovrà scegliere senza dubbio questo cloud drive.


3) Dropbox ha lo spazio gratuito online più piccolo con solo 2 GB disponibili gratuitamente ma facilmente espandibili senza costi.
Dropbox vince su tutti se si pensa alle numerose applicazioni e plugin che possono potenziare il suo servizio (si può fare una ricerca dal box qui in altro per trovare tanti utilizzi diversi di Dropbox).


Dropbox offre 2 o 3 GB di spazio di archiviazione gratuito online (si arriva a 3 in pochi passaggi guidati), SkyDrive offre 7 GB di spazio di archiviazione ai nuovi utenti mentre i vecchi possono usare ben 25 GB gratuitamente.
Tutti gli altri, Sugarsync, Box.net, Google Drive, Ubuntu One, Amazon e Comodo, permettono di salvare file nella nube (cloud) fino a 5GB.Usando il programma di sincronizzazione sul computer, è possibile caricare file di qualsiasi dimensione in Dropbox ed in Google Drive mentre con il client Skydrive non si possono caricare online file superiori ai 2GB (che è comunque tanto).Dropbox e SkyDrive permettono di caricare file fino a 300 MB dal browser web, mentre tale limite è di 1 GB nel caso di Google Drive.





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