Non mi reputo nè un "nerd" nè tantomeno un "geek", semplicemente un assiduo surfur della rete e quindi con una certe esperienza del Web 2.0.
Anch'io domenica scorsa vedendo la puntata di Report "il prodotto sei tu" ho più volte strabuzzato gli occhi sussurrando perplesso: “ma perché hanno deciso di raccontare il web in questo modo? Perché parlano dei pericoli della rete come se non esistesse alcun modo per riconoscerli, evitarli, salvaguardarsi?“.
Non sono contro Report, non mi è piaciuto però come è stato trattato un argomento che conosco molto bene.
Essere allarmisti in Italia con Internet secondo me è deleterio. Molti italiani ritengono ancora internet un quacosa di mostruoso e pericoloso da usare e, nel "caricarli" di nuove paure, facciamo il gioco di chi vorrebbe che tante notizie non circolassero in rete. (Non dimentichiamoci infatti che internet è ancora uno strumento abbastanza "libero" per comunicare).
Non è certo tutto bello, ma quello che dico io è che se abbiamo paura che ci scippino le nostre identità, allora non dovremmo aderire a nessuna tessera fedeltà degli esercizi commerciali, non dovremmo usare nè bancomat nè carte di credito nè teantomeno i cellulari per inviare sms, partecipare a concorsi a premi, fare donazioni ecc. ecc.
Il tallone di achille di internet è che un governo lo può spegnere con un click, è libero ma in realtà già molto controllato. Nei paesi "democraticamente sviluppati" come il nostro, spegnere internet con un click risulterebbe un'azionte troppo palese di controllo sulla popolazione, non è così palese invece spingere le persone a non usarlo perchè pericoloso. Ma un internet senza utenti equivale a spegnerlo.
Sono contento che gli internauti abbiano alzato un polverone sulla trasmissione di domenica scorsa. Mai prendere in giro la Rete.
Per approfondimenti:
http://tech.fanpage.it/la-risposta-di-milena-gabanelle-alla-rete-devo-parlare-a-tutti/
http://www.unita.it/italia/report-demolito-dal-web-allarmisti-br-milena-gabanelli-replica-all-unita-1.281911
Report parlando delle truffe informatiche, della spregiudicatezza nell'uso dei dati personali ha informato su uno dei lati oscuri del web. Nelle obiezioni dei guru del 2.0 ci si è per lo più limitati a fare delle accuse di allarmismo e terrorismo senza però entrare nel merito di quanto detto dalla Gabanelli. Il miglior modo per liberarsi dei rischi della rete è farli conoscere, non metterli sotto silenzio.
RispondiEliminaReport, i rischi dei social network e le critiche pelose dei guru del web.
Ciao "storico",
RispondiEliminaritengo che internet, o meglio il web 2.0, sia più un'opportunità che non un pericolo. A mio parere il "taglio" della trasmissione è stato, permettimi il termine, troppo "terroristico". Il web 2.0 non è solo facebook, twitter groupon, ma anche blog, forum, chat, associazioni di consumatori on-line, di professionisti ecc. dalle quali nascono nuove idee e circolano notizie. Quando ho notato che la sensazione che ho avuto io guardando la trasmissione era condivisa da molti ho pensato: uhm ok, allora non sono io che sono paranoico... o forse non sono l'unico ad esserlo ;-))
Sarebbe stato terrorismo se ciò che Report ha descritto non fosse vero. Invece non è così.
RispondiEliminaIl miglior modo per aprirsi e sfruttare le opportunità del web in modo consapevole è non tacere sui rischi connessi . Questo vale non solo per Internet ma è in generale un problema culturale molto italiano: quando c'è chi informa sulle problematiche esistenti la tentazione è quella di bollarlo come allarmista rompiscatole o terrorista. L' atteggiamento corretto in questi casi è : maggiore trasparenza e rispondere nel merito dei fatti riportati. Invece si è scelto per lo più la strada peggiore: quella del vittimismo e della demonizzazione di chi ha fatto informazione. Chi ha reagito in questo modo a mio parere ha fatto una pessima figura ;)
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/04/17/news/innovazione_e_hi-tech_non_abitano_qui_italia_pi_arretrata_di_barbados_e_oman-15047003/
RispondiEliminaforse il problema è anche che da Report ci si aspettava qualcosa di più approfondito e meno Rai Old Style...se lo stesso programma fosse andato su Raqi1, magari condotto da Vespa..forse le polemiche sarebbero state minori. Ad ogni mod, quello di cui non si parla mai o quasi sono i PRO della rete...forse perchè fa paura!
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