lunedì 8 novembre 2010

Wi-Fi più libero, ma c'è ancora tanta strada da fare

Roberto Maroni ha annunciato che il decreto Pisanu sarà modificato. Ebbene si, "modificato". Cosa significa? Perchè non è stato abrogato?


Sarebbe stato tutto più semplice se in effetti il decreto Pisano fosse stato semplicemente abrogato, eliminato, mandato a quel paese stracciato e buttato nel WC, e invece no. Ma in Italia siamo dei maestri nel complicarci la vita. Infatti in nome della tanto vituperata "sicurezza" si studierà un modo per identificare i dispositivi attraverso i quali le persone si connetteranno per, come spiega il Governo e la maggioranza, "contemperare le esigenze della libera navigazione con quelle della sicurezza".

Studiare un modo per identificare i dispositivi molto probabilmente significherà che per accedere ad una rete Wi-Fi pubblica l'utente dovrà inviare un sms di identificazione. Nulla di grave sembrerebbe. Soffermiamoci un attimo a pensare però ai milioni di turisti che vengono a visitare il nostro Paese. Ad oggi rimangono increduli nel non trovare aree Wi-Fi alle quali possono connettere i loro dispositivi. L'invio di un sms non garantirebbe la loro idenficazione, pertanto, ne rimarrebbero tagliati ancora fuori. Sarebbe, a questo punto, interessante anche sapere la posizione del ministro del Turismo Maria Vittoria Brambillla in merito alla liberalizzazione del Wi-Fi.

Cosa cambia allora?  Niente più richiesta di un documento d'identità cartaceo per accedere all'Wi-Fi nei locali pubblici, niente più obbligo dei gestori di chiedere l'autorizzazione in questura per fornire il servizio (mentre resta ancora in dubbio se questi dovranno in qualche modo archiviare la navigazione on line dei loro clienti, come avviene ora). In due parole, meno burocrazia.

E' un passo in avanti ma tutto fa pensare ad un compromesso fra Maroni, riluttante alla liberalizzazione, e Brunetta che invece spinge in questo senso e Paolo Romani responsabile per lo sviluppo economico chè è in mezzo.

E' curioso notare come queste "esigenze di identificazione per la sicurezza del Paese" non siano avvertite in altri paesi occidentali come gli USA, dove la navigazione Wi-Fi è libera nonostante i clamorosi attentati subiti.

Eliminare le vecchie regole, illiberali e dannose per l'innovazione del nostro Paese sarebbe stato più semplice e civile. Perchè non l'hanno fatto?

Maroni: "Il decreto Pisanu è superato In Cdm norma per accesso e sviluppo Wi-Fi"

Azione politica per un Wi-Fi più libero

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