martedì 9 ottobre 2012

SIM, Micro-SIM, Nano-SIM: Quali le differenze e le modalità per renderle compatibili.

Nessuna differenza, è solo una questione di forma. Nessun vantaggio per il consumatore ma solo probabili problemi.
Una vera e propria forzatura per l'utente quella di passare dalla SIM tradizionale alla Nano-SIM e ripeto e ripeterò all'infinito nessun vantaggio per il consumatore.




Gli operatori telefonici si sono dovuti aggiornare alle Nano-SIM perché lo Smartphone attualmente più "Cool" degli utlimi tempi (l'iPhone 5), supporta questo formato.

Ho sempre mal digerito queste imposizioni ed Apple ne è la regina. Il risultato è che i maggiori operatori di telefonia mobile si nono preparati per tempo e pertanto è possibile chiedere la Nano-SIM gratuitamente a meno che non si chieda anche l'adattatore il cui costo è di circa 5/10 euro. Qualche problema in più nel fornire le Nano-SIM attualmente sono le compagnie telefoniche virtuali come Poste-Mobile.

L'adattatore serve ad esempio quando un consumatore ha due diversi telefoni compatibili con SIM diverse, oppure, servirà nell'immediato futuro, quando gli operatori telefonici forniranno solo le Nano-SIM ma molti utenti possederanno ancora telefoni compatibili con le SIM tradizionali.

La problematica maggiore per gli utenti è proprio l'adattatore. La Nano-SIM non differisce da quella tradizionale solo per la larghezza e l'altezza ma anche per lo spessore. Detto questo quando infiliamo la Nano-SIM nell'adattatore bisogna fare molta attenzione nell'inserire poi il tutto nel cellulare. Infatti molti telefoni posseggono un sistema per l'inserimento della SIM che la obbliga a flettersi leggermente. Questa flessione non comporta nessun problema per la SIM tradizionale  ma se abbiamo una Nano-SIM "adattata"   comporta spesso la rottura dei contatti in rame del cellulare; sia a causa della diversa elasticità dei materiali fra l'adattatore e la Nano-SIM nonchè per il diverso spessore rispetto alla SIM tradizionale.

Il mio consiglio è questo: fintanto che gli operatori telefonici danno la possibilità di scegliere quale SIM avere (tradizionale o Nano), ed avete un telefono compatibile con le SIM tradizionali scegliete senza ombra di dubbio quest'ultime.

Comunque la SIM tradizionale può essere trasformata in una Nano-SIM seguendo i tutorial che si trovano in Rete come quello che vi propongo di seguito (attenzione alle dita!!!).



In alternativa si può andare nei negozi di telefonia che possiedono l'apposito cutter ed ottenere la "mutazione" per pochi euro, oppure tornare dall'operatore telefonico e farsela cambiare.

Insomma solo innumerevoli ed inutili perdite di tempo per il consumatore.

Un simpatico pensiero va a tutti coloro che hanno fatto la fila per l'iPhone-5 senza possedere una Nano-SIM.





3 commenti:

  1. Se vanno avanti così bisognerà prenderla con le pinzette la sim.

    Qualche mese fa si vociferava che, per assecondare le proprie strategie, Apple volesse eliminare totalmente la sim dai telefoni, ma che gli operatori telefonici si opposero con forza a questa possibilità.

    http://www.macitynet.it/macity/articolo/Apple-vuole-fare-un-iPhone-senza-scheda-SIM/aA47048

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    1. Grazie per il tuo contributo. Ho letto l'articolo con interesse, non ne ero a conoscenza.

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  2. Pardòn, ma la questione invece di essere ignorata è cruciale: Apple necessita del monopolio per mantenere quote di mercato (espanderle è dura, a meno di non abbassare i prezzi). Come Google. Senonchè Android è un pelo smanettabile di modo da svincolarsi dal controllo (roba da nerd, ma almeno esiste), invece iOS è architettato per l'integrazione di tutti i cazzi propri. La "sim integrata" è il primo passo verso 1984.

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