L'esigenza della tutela del diritto d'autore si percepì già
sul finire del 1400 quando, con l'invenzione della stampa a caratteri mobili
(1455), fu possibile creare più copie dello stesso manoscritto
contemporaneamente. La conoscenza, con l'invenzione di Gutenberg, iniziò a fruire più facilmente grazie ai testi stampati, facilitando la divulgazione della cultura e la creazione di
nuova conoscenza non più solo a disposizione di ristrette caste. Le informazioni su svariate materie furono quindi disponibili in gran quantità e a prezzi più accessibili e le Arti e le Scienze ebbero pertanto un nuovo impulso, tanto che molti storici riconducono a quel tempo gli albori del Rinascimento.
Un altro satellite nella blogosfera. Non il miglior blog di tutti tempi, semplicemente un'ulteriore guida per aiutarvi ed aiutarci a districarci da quell'overflow informativo, carattere intrinseco della rete, che spesso ci scoraggia nella ricerca delle informazioni. Oggi, acquistare un prodotto che non sia "una sorpresa" è un must. Dobbiamo conoscere quello che acquistiamo ancor prima di acquistarlo, le informazioni ci sono, dobbiamo saperle cercare.
mercoledì 25 luglio 2012
lunedì 23 luglio 2012
SIAE: Un freno per la cultrura
Tutte le norme che regolano il diritto d'autore devono essere in grado di bilanciare due fattori. Da una parte devono tutelare l'autore affinché quest'ultimo si incentivato a produrre nuove opere di ingegno per il bene comune e dall'altra devono contribuire a facilitare la diffusione delle opere perché attraverso la diffusione della cultura si diffonde la conoscenza e si crea nuova cultura a vantaggio del benessere sociale.
Lo scopo della SIAE non è né quello di tutelare gli autori, né tantomeno quello di permettere una migliore fruizione della cultura. Il suo unico scopo è quello di preservarsi.
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