ben il 59% fra i giovanissimi (12-17 anni), ma la tendenza si inverte con il progredire dell'età. Segnando addirittura un amumento per gli over 54!
Perchè questo divario? Intuire la risposta non è difficile. Mentre i più giovani sono "migrati" verso le piattaforme sociali (twitter facebook ecc.), i meno giovani probabilmente solo ora si stanno approcciando all'uso delle nuove tecnologie per comunicare, e l'utilizzo dell'email è più semplice rispetto alla gestione di centinaia di contatti contemporaneamente.
L’email in passato non ha sostituito solo la lettera scritta a mano. Nella maggior parte dei casi, ha sostituito anche il telefono, o perfino le visite di persona. Buona parte dei suoi passati utilizzi ora è sostituita dai social network. Le foto dei nipotini appena nati? Una volta venivano spedite via email (e prima ancora via posta, se si abitava lontani): bisognava cercare gli indirizzi, sperare di averli registrati e ricordarsi di non dimenticare nessuno. Oggi c’è Facebook: un click e tutti i nostri amici potranno vedere le foto dei pupetti.
Troviamo una notizia interessante su Internet? Adesso basta pubblicarla su Twitter ed ecco che arriva a centinaia di contatti contemporaneamente. L’epoca delle comunicazione uno a uno è diminuita (mi auguro però che perduri almeno in altri ambiti), è già nata quella dell’uno a molti. Massimo rendimento con il minimo sforzo.
L’email probabilmente vivrà per sempre, ma già ora è relegata a una dimensione molto minore. D’altra parte, anche su Facebook possiamo inviarci messaggi, perchè andare su un client di posta elettronica? Il tempo passa, gli strumenti cambiano.
L'importante è quello che comunichiamo.
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