Lavorare senza inquinare: alla Fujitsu la pensano così e stanno provando in mille modi a rendere la produttività più sostenibile: prima hanno lanciato il computer fatto con la bioplastica, poi il monitor a zero watt, dopo la ecotastiera KBPC PX ECO, realizzata in materiale totalmente riciclabile.
Ora è il momento del mouse ecosostenibile. Si chiama M440 ECO e all'apparenza è identico a qualsiasi altro dispositivo di puntamento per computer. Ha due pulsanti, una rotella di scorrimento e il cavo USB. La differenza con un mouse tradizionale sta nel fatto che l'ecomouse di Fujitsu è ottenuto da materiali biodegradabili al 100% e provenienti da fonti rinnovabili (sono quindi escluse risorse basate sul petrolio, come la plastica rigida e il PVC) così da ridurre al minimo le emissioni di CO2 durante il processo di produzione.
Fra tastiera e mouse ecosostenibili, Fujitsu prevede un risparmio di circa 60.000 chilogrammi di plastica all'anno. Una volta terminato il suo ciclo di vita, poi, l'ecomouse non si aggiunge al cumulo già enorme di rifiuti digitali presenti nelle discariche e difficilissimi da smaltire.
Il prodigio di un mouse totalmente ecosostenibile è possibile grazie all'utilizzo di due materiali particolari: si chiamano Arboform e Biograde. Il Biograde è un materiale a base di cellulosa, mentre l’Arboform è realizzato principalmente con lignina. Sono due sostanze molto simili al legno ma che hanno la proprietà di essere lavorabili come la plastica. L'utilizzo di questi due materiali per realizzare il guscio esterno, inoltre, rende l'ecomouse molto più comodo da usare rispetto ai modelli standard. L'elasticità di Arboform e Biograde garantiscono una maggiore maneggiabilità e un grip più elevato sul guscio favorendo l'ergonomia del prodotto.
Il costo dovrebbe aggirsi intorno ai 15/20 euro.
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