La realizzazione del sistema COSMO-SkyMed ha già consentito all’Italia di attuare importanti accordi internazionali nel campo dell’osservazione della Terra, in particolare con la Francia e con l’Argentina.
La realizzazione del Programma è stata affidata al seguente team industriale: - Alenia Spazio S.p.A., ora Alcatel Alenia Space-Italia (AAS-I), nel ruolo di primo contraente, responsabile della fornitura "chiavi in mano" dell’intero Sistema. - Telespazio S.p.A. responsabile della realizzazione e fornitura del Segmento di Terra civile e militare, oltre che della infrastruttura di controllo della costellazione. - Un numero significativo di Piccole e Medie Imprese. - Un numero limitato di fornitori europei ed americani.
Il Sistema COSMO-SkyMed include un Segmento Spaziale ed un Segmento di Terra. Il Segmento Spaziale è costituito da una costellazione di 4 satelliti equipaggiati con sensori SAR (radar ad apertura sintetica) ad alta risoluzione operanti in banda X e dotati di un sistema di acquisizione e trasmissione dati altamente flessibile ed innovativo. Il Segmento di Terra è composto da infrastrutture per la gestione ed il controllo dell’intera costellazione e per la ricezione, archiviazione, elaborazione e distribuzione dei prodotti.
COSMO-SkyMed consente la copertura globale del nostro pianeta operando in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione (giorno/notte) e fornisce immagini geolocate ad elevata risoluzione spaziale con tempi di risposta rapidi.
La costellazione COSMO-SkyMed è capace di acquisire fino a 1800 immagini al giorno.
Il Sistema COSMO-SkyMed è stato concepito come un sistema multi-missione in grado di integrarsi con altri sistemi spaziali allo scopo di soddisfare le esigenze di una vasta comunità di utenze.
I termini "multi-missione" e "vasta comunità di utenze" sono termini che a me piacciono poco ma così viene descritto questo sistema nel sito istituzionale dell'ASI. (ndr).
Ecco alcuni esempi di applicazioni che l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ci fornisce:
La prevenzione e la gestione dei disastri ambientali
Il controllo degli oceani e delle coste
Il controllo delle risorse agricole e forestali
Il controllo degli edifici
La cartografia
Bene, allora possiamo stare tranquilli. Però mi leggerei anche questi articoli de "L'E inchieste dell'Espresso".
Chi controlla quei supersatelliti?
Costano 300 milioni l'uno "vedono" fino a 40 cm
Tecnologia SkyMed, occhi puntati sul cosmo
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