Navigare in internet senza fili seduti su una panchina dei giardinetti pubblici o consumando una bevanda calda... ...o fresca dipende dalla stagione, ;-) nel bar sottocasa, nella città di Milano e cosa non facile se non impossibile. La situazione è ben più "grigia" rispetto ad altre città italiane come Roma, (dove ProvinciaWiFi è una realtà), Venezia, Pescara e Napoli.
La rete wi-fi comunale, più volte annunciata, non è ancora partita anche se da questo articolo pare che qualcosa si stia muovendo. Lo stato attuale delle cose ci dice che oggi a Milano l'Associazione Green Geek con il progetto di "Wired" (video) permette la connessione "libera", (nel senso di gratuita per un'ora ma presuppone la registrazione alla rete), in diversi punti della città con un'alta concentrazione nel quartiere Ortica. Qui la mappa degli hotspot attivi.
Inoltre, la stessa associazione all'interno del progetto "Change Milano", (scusate lo sfogo ma l'uso sconsiderato degli inglesismi non lo tollero... "Milano Futura" o "Milano Cambia" non andava bene?), ha proposto di utilizzare la propria soluzione all'interno del loro progetto. E' così nata la mappa delle zone che possono essere cablate in fase 1, 2600 colonnine esterne di ATM e in fase 2 1000 immobili della pubblica amministrazione.
Mi ha fatto sempre sorridere l'uso del sostantivo "Capitale" nella maggior parte degli eventi milanesi. Capitale della moda, Capitale del commercio, dell'artigianato, dell'economia, della cultura del cinema del mobile ecc. ecc. Come anche in questo video prodotto per il lancio del progetto all'interno di Change Milano con in bella evidenza la scritta: "Milano: Capitale del wi-fi" e finisce con una rassicurante voce che dice: "...così Milano diventerà la città Wi-Fi più avanzata d'Europa"... io aggiungerei: "si vabbè, quando?"
Mi ha sempre fatto sorridere perchè mi da l'idea che in qualche modo il mondo milanese non ce la fa prorpio a sostenere la realtà di Roma Capitale e qualche problemino ce l'ha anche nei confronti dell'Europa. Milano si sente per certi versi in "ansia" rispetto a Roma Capitale e nei confronti di alcune città "bene" dell'Europa e per cercare di "sopire" quest'ansia aggiunge il sostantivo "Capitale" in qualsiasi cosa faccia oppure si autodefinisce la prima città dell'Europa per i motivi più disparati. Forse Milano vuole dimostrare qualcosa più che altro a se stessa poichè l'entità e la qualità di alcuni eventi sarebbe indiscussa anche senza l'uso di quel sostantivo e senza fare riferimenti all'estero. Ma a volte cade nel ridicolo, come nel caso del wi-fi dove la presunzione supera oltremodo la realtà. Prima facciamola diventare la città Wi-Fi più avanzata d'Europa o Capitale del Wi-Fi, poi ne parliamo senza autocelebrazioni.
Anche dire che a Milano c'è solo la nebbia è presunzione :-)
Sarebbe ora che Roma e Milano abbandonassero i pregiudizi nati dalla non-conoscenza del passato, che vanno solo a discapito dei cittadini di oggi. Dovrebbero abbracciare una mentalità aperta, volta alla cooperazione per il superamento di tutte quelle problematiche comuni che affliggono le grandi città e per il raggiungimento di traguardi importanti per il miglioramentto della qualità della vita dei cittadini.
Riguardo al concetto di "non-conoscenza" vi dico che:
Al di la di tutte le leggende metropolitane milanesi, (che identificano il romano come tranuillo e rilassato), a Roma se non parti subito quando scatta il verde non solo ti suonano il clacson veementemente ma ti tirano giù anche santi madonne e ovviamente i morti... :-))
Al di la di tutte le leggende metropolitane romane, (che identificano il milanese come freddo e distaccato), a Milano se ti senti male per strada non rimani da solo... ... ...un napoletano pronto a soccorrerti lo trovi sempre ;-))
Bè, vabbè termino la disgressione Roma/Milano sperando di non aver offeso nessuno e vi lascio al videotest degli hot spot della città di Milano!
Che dire? Grazie del debug, abbiamo un po' di sgealazioni e di verifiche da fare, ma grazie!
RispondiElimina;-) I Green Geek
(Mauro)
Ti riferisco per punti: non capisco come mai non vedi Cadorna (non andare vicino alla scultura, è ai civici che hai citato ma copre buona parte della piazza), Burigozzo, San Vittore e alcuni altri punti sono interni (devi andare sotto al civico, nel caso della azienda agricola devo entrare). La questione delle diverse userid e psw capite perchè non hai usato la nostra rete (nel secondo caso), ma in tutti questi posti (vedi le sedi La Cordata) la "vita" è interna alla struttura, fuori ci sono sono parcheggi ;-)
RispondiEliminaParto a fare il giro delle verifiche, occhio agli SSID (Gwifi, ma lo sai). Cavolo, grazie del debug, quando diventi un Green geek??
;-)
Ciao Mauro,
RispondiEliminache gli hot spot fossero all'interno di alcune strutture me ne sono reso conto quando sono arrivato sul posto :-( E' chiaro che la differenza è notevole, (a livello di utilità), se il segnale arriva in strada o rimane all'interno della struttura. A Cadorna sono andato sotto i civici... è mia intenzione ritornarci durante il giorno... magari saranno un pò più hot (spot) e meno cold visto il freddo che faceva l'altra sera ;-)
Io dei Green geek... mumble mumble... magari quando sarò un pò meno impedito con la videocamera! :-))
A presto...
Su Cadorna hai ragione, stamattina ho fatto una verifica e c'è un problema. Sugli altri si, in cascina sarebbe inutile (è una strada senza marciapiede, meglio stare nell'aia), caso per caso cerchiamo di dare la maggiore copertura possibile. Seguici, il prossimo giro ti tocca farlo in giro per altri comuni tipo l'Elba, nel tuo interesse...
RispondiElimina;-)
A presto,
M
A Cadorna si sistemerà tutto visto la solerzia e la passione che ci state mettendo. L'elba? umh ci andiamo a vela però, (altra mia passione), così saremmo molto più Green! ;-)
RispondiEliminaCiao!